Bisanzio, prime impressioni e guida strategica

Bisanzio è una civiltà non orientata ad una vittoria particolare, il vantaggio militare iniziale puo’ essere una buon partenza per una vittoria di conquista, il bonus di Teodora alla religione puo’ aprire le porte per la vittoria culturale o diplomatica.

Caratteristiche

Patriarcato di Costantinopoli

Quando istituisci una religione, scegli una Credenza in più del normale.

Catafratto

Unità a cavallo disponibile nelle prime fasi del gioco, veloce e potente. Debole contro i nemici armati di lancia. Solo i bizantini possono costruirla. Quest’unità ha una strength Forza di combattimento superiore, si difende meglio ed è più efficace contro le città rispetto al Guerriero a cavallo, che sostituisce.

Dromone

Unità navale antica dominante, ottima per acquisire il controllo dei mari in tutta l’epoca classica con il suo attacco a distanza. Solo i bizantini possono costruirla.

Analisi

Entrambe le unità speciali della civiltà Bizantina, sono unità militari dell’epoca classica.

Il catafratto sostituisce il cavaliere, e rispetto a lui puo’ muoversi dopo aver attaccato, ha maggiori difese e meno penalità quando attacca una città.

Il Dromone invece è una nave utile per prendere il controllo dei mari, cosa che non ho capito ancora come sfruttare perché di solito non sono così aggressivo ad inizio partita.

In ogni caso una partenza catapulte e Catafratti dovrebbe permetterci di conquistare un città e da li potremo continuare la vittoria militare, sceglieremo poi i bonus religiosi più utili, ad occhio un “guerrieri santi” che da +20% di forza nei pressi di città nemiche con la nostra religione, potrebbe essere un ottima scelta.

Ma la religione puo’ essere utile in generale per conquistare felicità, cultura e oro.

Per la vittoria diplomatica è comoda perché le città stato chiederanno di essere convertite, facendoti ottenere influenza, mentre per la vittoria culturale, si ottiene un bonus al turismo verso le civiltà con cui si condivide una religione.

Terreni iniziali (prima impressione)

l’inizio è in un terreno abbastanza fertile con sufficienti risorse di lusso, non ci si dovrebbe trovare in difficoltà da questo punto di vista.

Esperienza personale

Inizialmente volevo puntare ad una vittoria culturale, ma poi mi sono accorto che prendere il controllo delle città stato attraverso l’aiuto della religione mi avrebbe portato ad un vantaggio talmente alto con il tempo, che a quel punto tanto valeva prenderle tutte e chiudere con una vittoria diplomatica, e così è stato.

Il guerrafondaio di turno fortunatamente non mi era vicino, e in fase avanzate mi è bastato finanziare segretamente le nazioni più deboli, per tenerle in piedi a farmi da cuscinetto difensivo verso nazioni troppo espansionistiche, è stato un interessante giocata sul piano internazionale.

Considerazioni sulla difficoltà

Ho sempre giocato queste partite sperimentali a livello principe (il 4), ma mi sono accorto che è un po’ troppo facile e questo non mi spinge poi molto a dover sfruttare le capacità e le risorse uniche di ogni civiltà per vincere. Cosa che voglio essere costretto a fare, in quanto gioco leader random appunto per variare gli stili di gioco e il feeling delle partite.

Perciò dal prossimo game proverò il livello 5 (re).

Storia

L’impero di Bisanzio, centrato sulla leggendaria città di Costantinopoli e durato più di 1.000 anni, nacque originariamente per dare una sede di potere separata alla parte orientale del potente impero romano. Localizzata strategicamente sulle rotte commerciali che collegano Europa e Asia, Costantinopoli crebbe fino a diventare lo snodo più importante della regione, fiorendo nonostante i conflitti che, a occidente, portavano al declino di Roma. Grazie a una serie di governanti capaci e illuminati, Bisanzio fu anche culla di grandi avanzamenti culturali nel Mediterraneo orientale: la sua munificenza fece prosperare arte, architettura, scienza e musica.

Teodora

 Teodora, moglie di Giustiniano I e imperatrice di Bisanzio, ha governato uno degli imperi più importanti del primo millennio d.C. Giustiniano, confidando nella saggezza e nella prudenza della consorte, ritenne giusto dividere con lei il trono: oggi Teodora è ricordata come la donna più influente in tutta la storia dell’impero bizantino. Di umili origini, Teodora si dimostrò una consigliera dell’imperatore piena di tatto e degna di fiducia. Il suo ruolo fu così importante che qualcuno pensa che durante l’arco della sua vita Bisanzio sia stata governata veramente da lei, e non da Giustiniano.

Curiosità

Il termine “bizantino” si usa per far riferimento a un procedimento o a un concetto eccessivamente complesso, che va al di là delle ragionevoli aspettative di comprensione di una persona, con il sottinteso che potrebbe non valere la pena cercare di comprenderlo. Questa definizione deriva dalla complessità delle procedure burocratiche istituite dai romani nella fase finale dell’impero.
Benché sia passata alla storia come “fuoco greco”, la famosa arma incendiaria è stata usata con maggior efficacia dai bizantini, in particolare durante le guerre che hanno contrapposto la loro flotta a quella degli arabi.
Lo storico Procopio ha scritto che l’imperatore Giustiniano fece arrivare dalla Cina delle uova di baco da seta nascoste all’interno dei bastoni dei monaci, introducendo così per la prima volta la produzione della seta nell’impero romano.
La canzone “Istanbul (Not Constantinople)”, originariamente eseguita dal gruppo “The Four Lads” nel 1953, è basata sulla melodia di “Puttin’ on the Ritz”: il testo verte sulle ragioni per cui i turchi decisero di cambiare il nome alla città dopo averla conquistata.

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