Super – Attento al crimine

Ho sempre parlato di videogiochi, siccome mi va, ho deciso di scrivere anche dei film che vedo e delle riflessioni che mi ispirano, una sorta di flash-opinioni.

Il film che vi consiglio oggi è “Super – Attento al crimine”

Non lasciatevi ingannare dal titolo, non è una commediola stupidotta brain-free.

 

Il film è una commedia grottesca, difficilmente incasellabile in un genere main stream, la regia, la sceneggiatura e gli attori sono superlativi.

Sopratutto il protagonista, riesce a trasmettere il disagio del personaggio in maniera magistrale.

Certo non è il film del secolo, ma è certamente un bel film, che parla di rivalsa, del conoscere se stessi e trovare posto nel mondo, è lo fa in un modo un po’ weird, ma tant’è che il film è bello per questa sua particolarità.

Alcuni lo potrebbero confrontare con Kick-ass, ma a parte il plot, uomo-qualunque-diventa-supereroe-nel-mondo-vero si discostano molto sia nello stile che nella sostanza, Super è certamente più maturo di Kick-ass (il film di sicuro, perché il fumetto è molto meglio).

Riflessioni flash per chi ha già visto il film, quindi spoiler!

Mi chiedo quale sia il senso del film.

Il protagonista è uno psicotico, tutto quello che fa è estremamente violento, ma la regia ha scelto di mostrarci il tutto attraverso i suoi occhi, quindi risulta tutto molto accettabile per lo spettatore, tranne in alcune scene in cui la gravità delle sue azioni si intravede, e il regista rompe la parete di piscosi che filtrava e sale un po’ l’orrore riportandoci alla realtà.

Avete presente quando spacca la testa al tizio che salta la fila? o se fate attenzione anche quando quando spara ai due tizi che lo stavano pestando?

Il protagonista è bloccato da se stesso, incapacità nel relazionarsi col mondo, perché il suo modo di fare e pensare non è compatibile con le altre persone, l’unico modo che ha per reagire, per affrontare i problemi, è interpretare a modo suo la realtà perché possa agire, prendere decisioni, sapere cosa è giusto o sbagliato.

In fondo è un meccanismo base comune a tutti gli essere umani, ognuno a una sua visione di vita, l’uomo quando si trova di fronte ad una situazione nuova cosa fa? Cerca di inquadrarla in una visione più ampia pre-esistente o ne crea una nuova, ma in ogni modo deve esserci un disegno.

Ma alla fine arriva il finale, in cui rimane solo, ma non sembra più triste, ma in qualche modo realizzato, perché ha compreso ..cosa? Che non si trattava solo di lui? Che la felicità puo’ assumere molte forme? Che la cosa importante e conoscere se stessi? o aver compiuto qualcosa di buono il non essere più solo?

La parte personale sul finale non riesco a capirla fino in fondo.

Belli i personaggi secondari.

Sarah la moglie è un ex-tossica, ed è dannatamente umana, sposa Frank perché spera in un ancora di salvezza, e alla fine lo lascia perché non è realmente innamorata di lui.. dannatamente umano, con tutto il suo carico di debolezze, imperfezioni e sofferenza.

Libby è invece una ragazza squilibrata nel senso del termine, che non trova posto nella società dei suoi coetanei, che vorrebbe realizzarsi, ma ovviamente lo fa nel modo peggiore possibile, è questa l’interpretazione che ho dato al personaggio.

Molte cose del film mi hanno lasciato perplesso,  è profondo, ma forse non così tanto, e non so be e quanto siano miei castelli in aria o siano cose realmente volute da parte del regista/sceneggiatori.

Un altra interpretazione che mi è venuta in mente è che i criminali rappresentino il mondo/sistema, gentile a prima vista (Kevin Bacon è molto gentile) purché tu sita al tuo posto, se invece provi a raggiungere una tua realizzazione ottenere cio’ che tu trovi giusto, bhe, la vita lascia vittime.. sopratutto i giovani che ci credevano.

In fondo credo sia un film sulla realizzazione di se stessi su vari livelli.

E voi che ne pensate?

2 pensieri riguardo “Super – Attento al crimine”

  1. Gran bel film, per me superiore al primo Kick-Ass…perché lo trovò più realistico.

    Spoiler: infatti quando muore Ellen (Saetta) ci rimani male perché in un film del genere non te lo aspetti.

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  2. è uno dei diversi richiami alla realtà che spuntano durante il film, la morte di Libby è un bel colpo allo stomaco, un duro richiamo alla realtà anche per il protagonista, è un preludio al finale che ci riporta alle cose importanti della vita, a quello che sta dietro il fumetto.

    Grazie per il commento.:)

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